1) desideri entrare in territorio italiano al seguito di un familiare residente in italia, cittadino italiano o di un Paese dell’Unione europea, ovvero di Paese aderente all’accordo sullo spazio economico europeo.
2) Intenda entrare in Italia al seguito di un familiare straniero, cittadino di Paesi diversi da quelli indicati nel punto precedente, titolare di carta di soggiorno (o permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo), o di un visto per lavoro subordinato relativo ad un contratto di lavoro di durata non inferiore ad un anno, o per lavoro autonomo non occasionale, ovvero per studio o per motivii religiosi.

Il discrimine tra i due visti e dato dalla contestualità o meno dell’ingresso nel territori italiano dello straniero con il proprio familiare.

I familiare dello straniero che possono ottenere tale autorizzazione sono:

1) Coniuge con legalmente separato e di eta non inferiore ai diciotto anni;
2) Figli minori, anche del coniuge o nati fuori dal matrimonio, non coniugati, a condizione che l’altro genitore, qualora esistente, abbi dato il consenso;
3) Figli maggiorenni a carico, qualora per raggioni oggettive non possano provvedere alle proprie indispensabili esigenze di vita in ragione del loro stato di salute che comporti l’invalidita totale;
4) Genitore a carico, qualora non abbia altri figli nel Paese d’origine o di provenienza, ovvero genitori ultrsessantacinquenni, qualora gli figli siano impossibilitari al loro mantenimento per documentati, gravi motivi di salute.