Sistema di informazione Paesi Schengen |
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Qual è il sistema d'informazione Schengen? L’Ingresso nella zona Schengen può essere negato a una persona che è esonerato dall'obbligo di visto, ma per i quali un avviso è stato rilasciato. I dati relativi alle persone possono essere conservati per un massimo di 10 anni e deve risultare da una decisione adottata dalle autorità competenti dello Stato Schengen che ha effettuato la segnalazione. Tale decisione può derivare in caso di una persona che è stata oggetto di misure basate su una violazione delle normative nazionali relative all'ingresso o al soggiorno degli stranieri o, nel caso di una persona che ha commesso un grave reato nello Stato di allarme. Sposo della UE nazionale Nella sua sentenza del 31 gennaio 2006, la Corte di giustizia delle Comunità europee ha stabilito che un visto Schengen non può essere negato ad un cittadino di un paese terzo, coniuge di un cittadino dell'Unione europea per il solo motivo che lui o lei è una persona per la quale è stato inserito la segnalazione nel Sistema d'informazione Schengen, senza aver preliminarmente verificato se la presenza di questa persona costituisse una minaccia effettiva, attuale e sufficientemente grave da pregiudicare gli interessi fondamentali della collettività. Diritto di accesso ai dati SIS Qualsiasi persona può avere l'accesso ai dati inseriti nel SIS, che li riguardano. Qualsiasi persona che invoca tale diritto può contattare il paese Schengen di loro scelta. L'accesso deve essere esercitato in conformità della legislazione dello Stato davanti alla quale è invocato il diritto. L'Autorità nazionale di controllo deve essere in contatto con riguardo .. Inoltre, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno creato un organo indipendente di controllo, denominata garante europeo della protezione dei dati . Questo corpo è responsabile del controllo del trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni comunitarie e le entità correlate. Diritto di rettifica o cancellazione dei dati SIS Solo lo Stato Schengen che ha effettuato la segnalazione è autorizzata a modificare, completare, rettificare o cancellare i dati che è inserito. Tuttavia, ogni persona può avere i dati di fatto inesatti che li riguardano rettificati o archiviati illecitamente dati che li riguardano eliminato. A tal fine, l'Autorità di controllo nazionale dovrebbe essere contattato. Se una conciliazione non può essere raggiunta, l'interessato può adire la giurisdizione o l'autorità competente dello Stato che ha effettuato la segnalazione, al fine di correggere, cancellare le informazioni o ottenere un risarcimento in relazione a una segnalazione imprecisa. L'esistenza di una segnalazione non impedisce di appello contro la decisione di negare il visto. In tal caso, l'autorità o il giudice al quale la questione sarà deferita sarà in grado di valutare se l'allarme fosse giustificato o adeguato per quanto riguarda il rifiuto del visto, anche se la segnalazione è stata rilasciata da uno Stato che non è quello che ha rifiutato il visto. [Effettua il download del documento] |
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