Visto per turismo in Italia |
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Il visto per turismo consente l’ingresso, per breve durata (massimo 90 giorni nell’arco di sei mesi) in Italia e negli altri Paesi dello Spazio Schengen al cittadino straniero che intenda viaggiare per motivi turistici.
I requisiti e le condizioni per l’ottenimento del visto, fatto salvo quanto previsto dall’Istruzione consolare comune di Schengen, parte III, punto 3, e parte V, punto 1, sono:
1. adeguati mezzi finanziari di sostentamento, non inferiori all’importo stabilito dal Ministero dell’Interno con la Direttiva di cui all’articolo 4, comma 3 del Testo Unico;
2. il titolo di viaggio) di andata e ritorno (biglietto o prenotazione) ovvero la disponibilità di autonomi mezzi di viaggio; 3. la disponibilità di un alloggio (prenotazione alberghiera oppure dichiarazione di ospitalità –lettera di invito) . Nel caso d’invito da parte di cittadino italiano o straniero regolarmente residente, dovrà essere esibita una “dichiarazione d’invito” con cui il dichiarante attesti la sua disponibilità ad offrire ospitalità in Italia al richiedente il visto.
Per i minori di età che partecipano a programmi di accoglienza a carattere turistico-umanitario approvati dal “Comitato per la tutela dei minori stranieri” (art. 33 del T.U.), sono requisiti necessari:
1. L’assenso all’espatrio da parte di chi esercita la potestà genitoriale o da parte del tutore;
2. L’autorizzazione scritta dello stesso Comitato. Le Rappresentanze diplomatico-consolare svolgono un’istruttoria molto accurata poichè, spesso, i motivi di turismo rappresentano un sotterfugio per entrare e rimanere in Italia aggirando le leggi sull’immigrazione. L’istruttoria prevede che vengano accertati: il possesso di un valido titolo di viaggio; l’esistenza di idonee garanzie circa le fonti di sostentamento in Italia e la congruità di tali fonti rispetto alla durata del soggiorno (fideiussione bancaria emessa in italia per l’ingresso stranieri ), documentazione bancaria da cui risulti la condizione economica, denunce dei redditi, ecc.); l’avvenuta indicazione del luogo di dimora in Italia (cioè luogo di ospitalità o di prenotazione alberghiera); il possesso di biglietti di viaggio di andata e ritorno; infine la sussistenza di una polizza con copertura sanitaria minima di 30.000 euro per cure mediche e ricoveri ospedalieri e le spese di rimpatrio. |
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